Sulla presenza di un esponente del governo, non c’è ancora conferma. Mentre Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 e parlamentare in quota Pd, confida nella partecipazione del premier Enrico Letta, a rappresentare le istituzioni per il 33esimo anniversario della bomba alla stazione di Bologna ci sarà la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini. La quale raccoglie così l’invito già formulato nei giorni scorsi a lei o al presidente del Senato, Pietro Grasso, affermando che “ci sarò anche io per onorare il ricordo delle vittime innocenti ed essere vicina ai loro familiari”.

L’esponente di Sel chiamata alla guida di Palazzo Montecitorio ha rotto dunque l’attesa con una nota in cui si legge: “Quell’enorme dolore merita il rispetto della presenza e dell’ascolto. La memoria della strage è l’azione più efficace per contrastare ogni rigurgito terrorista e per educare le giovani generazioni ai valori della democrazia”. Se la conferma della presenza politica arriva quest’anno in anticipo di qualche giorno rispetto al passato, puntuale invece giunge la presentazione delle manifestazioni previste per il prossimo 2 agosto, che nel tempo è divenuto “giornata in memoria delle vittime di tutte le stragi”.

Si inizia di primissimo mattino, da le 6.30 e le 8.30, con l’arrivo delle staffette podistiche “Per non dimenticare” al parco della Montagnola, che si trova a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria. E poi la prima parte della giornata sarà dedicata all’incontro con i referenti istituzionali a Palazzo d’Accursio, prima nella Sala Rossa e poi in quella del consiglio, dove ad attendere i familiari ci sarà il sindaco di Bologna, Virginio Merola. Dopodiché, intorno alle 9.15, da piazza del Nettuno partirà l’ormai tradizionale corteo che sfilerà lungo via Indipendenza e approderà in piazza delle Medaglie d’Oro, di fronte alla stazione. Qui alle 10.10 Paolo Bolognesi prenderà la parola per il suo discorso e alle 10.25, orario in cui la bomba esplose nella sala d’aspetto di seconda classe uccidendo 85 persone e ferendone 200, verrà osservato il minuto di silenzio.

La mattinata proseguirà poi ricordando un’altra strage. È quella dell’Italicus, avvenuta il 4 agosto 1974 quando, all’altezza della vicina San Benedetto Val di Sambro, sull’Espresso Roma-Brennero esplose un ordigno che fece 12 morti e provocò lesioni a 48 persone. In relazione a quest’altro massacro, la sui sentenza ordinanza veniva depositata 6 anni dopo proprio nei momenti in cui deflagrava la bomba alla stazione, sarà ricordata prima a Bologna con la deposizione di una corona in memoria del ferroviere Silver Sirotti e poi partendo dal piazzale est per raggiungere la località appenninica dove avvenne l’eccidio. Qui saranno presenti il sindaco di San Benedetto Gianluca Stefanini, la presidentessa dell’Associazione familiari strage del Rapido 904 Rosaria Manzo (evento, questo, che si verificò sempre qui il 23 dicembre 1984 venendo ribattezzato la strage di Natale, 17 morti e 267 feriti) e il vicepresidente della provincia di Bologna Giacomo Venturi.

Se la giornata poi progredirà ricordando i tassisti uccisi 33 anni fa e con eventi sportivi ancora dedicati alla memoria, è l’appuntamento serale quello che chiude le commemorazioni. Si tratta della XIX edizione del concorso internazionale di composizione 2 agosto che quest’anno vede premiati la russa Ilya Demutsky, il siriano Zaid Jabri e lo statunitense Scott M. Ninmer. Infine come da tradizione ci sarà il concerto durante il quale verranno eseguite le partiture vincitrici e che verrà trasmetto in diretta da Rai Radio 3 e in differita il prossimo 8 agosto all’interno della trasmissione “La Musica di Rai Tre” giovedì 8 agosto”.

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