Tappa nel paese in provincia di Napoli, presso un bene confiscato alla camorra. In una parte dell’area, sorge un campo rom dove don Maurizio Patriciello ha celebrato messa incontrando la comunità e i fedeli. Peccato che il campo sia delimitato da un muro oltre il quale c’è una discarica abusiva e una villa, ribattezzata degli orrori, perché utilizzata per bruciare rifiuti tossici. L’intera zona, discarica e villa, è confiscata ai clan e attende un progetto di riqualificazione. I rom vorrebbero farci un mercatino, il comune promette l’inizio dei lavori a settembre, ma da anni è tutto fermo. La tappa del Festival è stata l’occasione per chiedere il massimo impegno alle istituzioni per fermare la piaga dei roghi tossici che infestano intere aree della provincia di Napoli e Caserta. Ma anche durante l’omelia, i fumi non si sono fermati, segno di un’emergenza ambientale senza fine  di Nello Trocchia

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Varese, 11.600 metri quadrati di bosco abbattuti per i residence (abusivi)

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