Match in due atti durante il talk show di approfondimento “Agorà Estate”, su Rai Tre. Protagonista unico della gazzarra: il senatore del Pdl, Maurizio Gasparri. Il parlamentare si scontra prima con Maria Teresa Meli, giornalista de “Il Corriere della Sera”, sulle responsabilità del ministro Alfano nel caso kazako. “Stiamo parlando di un latitante che non hanno trovato” – afferma Gasparri, che viene immediatamente sbugiardato dalla giornalista. “Ma chi è lei?” – insorge il senatore – “Come si permette? Mica posso ricevere gli insulti dalla Meli di mattina perché si sveglia storta. Meli, stia calmina“. E spiega: “La procedura di espulsione è stata gestita correttamente. E io difendo l’operato di Alfano“. Pronta la replica della Meli: “Gasparri fa il suo mestiere, difende Alfano”. Ma viene interrotta dal parlamentare, che si accapiglia con la giornalista sulla questione del passaporto di Alma Shalabayeva. “Lei mente sapendo di mentire” – accusa Gasparri – “Si vergogni. Lei che ne sa del passaporto? Lei conta più del capo della Polizia?”. La Meli tenta di controbattere, ma sbotta: “Mi fa parlare? Abbia un minimo di rispetto, per favore. Lei fa sempre così”. La conduttrice Serena Bortone cerca di sedare la bagarre, ammonendo Gasparri, che si ribella: “Ma la Meli ha detto una bugia. E’ bugiarda“. “La fa finita?” – risponde la firma del Corriere – “Preferisco non parlare, perché il passato di Gasparri si vede“. “Si preoccupi del suo presente di bugiarda“, replica il parlamentare. “Fascista“, mormora la Meli. Volano simili epiteti anche tra lo stesso Gasparri e il giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, Gianni Barbacetto che ironicamente osserva: “Gasparri considera Alfano segretario del suo partito a sua insaputa, e ministro degli Interni a sua insaputa“. E aggiunge: “In nessun Paese succede una cosa del genere. Mi spiace per Gasparri che probabilmente, proprio per il suo passato di ex fascista, ha un concetto di democrazia piuttosto…”. Il giornalista viene interrotto dal senatore, che protesta: “Non essere ridicolo. Tu invece non sei un ex cretino, ma un cretino in contemporanea“.”Mi scuso per l'”ex”” – risponde con sarcasmo Barbacetto – “Si è offeso per l'”ex”?”

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