Decine di attivisti di Greenpeace hanno fatto irruzione nella centrale nucleare Edf di Tricastin, nel sud della Francia, chiedendo al governo la chiusura dell’impianto. “Con questa azione, Greenpeace chiede a Francois Hollande di intervenire per bloccare l’attività di una delle cinque centrali più pericolose di Francia”, recita un comunicato dell’organizzazione. Sono 21 in totale i militanti per la difesa dell’ambiente che sono stati fermati. Tra loro, ha fatto sapere il ministero dell’Interno, ci sono anche italiani, romeni e spagnoli; oltre che cittadini francesi.

”Non c’è sono stato alcun impatto sulla sicurezza” ha dichiarato l’Autorità di sicurezza nucleare (ASN), “non hanno potuto accedere alle zone sensibili della centrale e in particolare alla sala comandi”. Intanto il ministro dell’Interno, Manuel Valls, ha chiesto che venga fornito un rapporto completo sulle modalità di irruzione delle decine di militanti dell’organizzazione ambientalista. Secondo una portavoce di Greenpeace, Isabelle Philippe, gli attivisti sono entrati a Tricastin intorno alle 5.00 di mattina e hanno esposto sui reattori 1 e 3 due striscioni con le scritte: “Tricastin: incidente nucleare” e “Francois Hollande: presidente della catastrofe?”.

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