A Milano per un convegno, il costituzionalista Valerio Onida dichiara di condividere le critiche mosse dalla collega Lorenza Carlassare alla sospensione dei lavori parlamentari, concessa al Pdl in seguito alla decisione della Cassazione di pronunciarsi il 30 luglio sul processo Mediaset a carico di Silvio Berlusconi. Parlando di “cose che accadono solo in Africa“, la giurista Carlassare si è dimessa ieri dalla Commissione per le riforme composta da 35 saggi, tra i quali lo stesso Onida. “Critiche che condivido”, dice a ilfattoquotidiano.it l’ex presidente della Corte costituzionale, che ci tiene a precisare: “Ma non hanno nulla a che fare con il lavoro che stiamo facendo”. Un lavoro, quello dei saggi, che ha destato molte perplessità, fino alle accuse di scarsa trasparenza mosse, tra gli altri, da giuristi come Rodotà, e Zagrebelsky. “Non sappiamo quale utilità avra questo lavoro, ma intanto si sta facendo”, si limita a dire Onida. E a chi domande se l’impegno della Commissione potrà proseguire anche in caso di caduta del governo, risponde: “E’ un lavoro di tipo tecnico-scientifico che verrà consegnato. Poi è tutto in mano alla politica” di Franz Baraggino

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