“Se Berlusconi viene condannato, secondo me ingiustamente, io lascio la politica. Per me la politica non avrà più senso”. E’ l’amaro sfogo di Sandro Bondi, ospite del talk show politico “Omnibus”, su La7. Il coordinatore del Pdl stigmatizza, come al solito, la magistratura e dichiara: “Già ora faccio fatica a fare politica, se non c’è Berlusconi. Figuriamoci se Berlusconi viene condannato. Per me la politica è finita e come me la pensano milioni di Italiani. Nel dopoguerra Togliatti ha fatto l’amnistia verso i fascisti e quindi è stato un leader coraggioso che ha evitato la guerra civile e un dramma politico. Ma quelli” – continua – “erano i veri leader politici. Dopo ci fu il compromesso storico fatto da Aldo Moro ed Enrico Berlinguer, che erano due leader politici che guardavano al futuro dell’Italia. Oggi non abbiamo leader, ma dei piccoli esponenti politici che pensano a domani o a dopodomani”. L’esponente del Pdl sottolinea con toni contriti: “Quello di Berlusconi è un dramma umano, ma una scelta aventiniana non sarebbe opportuna. Al contrario. dobbiamo informare il popolo italiano sulla verità di questo processo con iniziative che risveglino le coscienze. Dobbiamo far capire a tutti che un’eventuale condanna sarebbe un arbitrio e un’ingiustizia. E dobbiamo cercare delle soluzioni politiche e istituzionali per evitare ciò che si sta delineando“. E aggiunge: “Continuo a sperare, anche contro ogni speranza, su un verdetto di assoluzione da parte della Cassazione nei confronti del presidente Berlusconi. Cioè un verdetto fondato sui fatti. Noi del Pdl stiamo vivendo un vero e proprio dramma umano e personale, che pochi comprendono. Fra noi e Berlusconi” – prosegue – “c’è un rapporto morale, non politico“. Bondi poi, come la sua collega Daniela Santanchè, punta il dito contro Enrico Letta: “Il presidente del consiglio e i leader del Pd non possono lavarsi le mani, parlare come Ponzio Pilato, dare giudizi salomonici, parlando di “problema personale di Berlusconi” che non c’entra col governo. Letta deve dire parole di verità su un problema gigantesco, che è quello degli equilibri dei poteri e del ruolo strabordante della magistratura in Italia”

Articolo Precedente

PA, governo di larghe intese e di larghe sistemazioni?

next
Articolo Successivo

Parlamento: chiuso per inciucio. A questo punto meglio scioglierlo!

next