Mentre Yahoo aveva tentato di opporsi alle richieste della Nsa Microsoft avrebbe collaborato con l’intelligence Usa per far sì che le comunicazioni degli utenti potessero essere intercettate; compresa la National Security Agency che avrebbe aiutato ad aggirare le difese dello stesso sistema Microsoft. Secondo nuovi documenti raccolti da Edward Snowden, l’ex analista che ha rivelato al mondo il Grande Fratello statunitense, Skype, che è stato acquisito da Microsoft nell’ottobre 2011, avrebbe aiutato lo scorso anno le agenzie di intelligence Usa per consentire al sistema di sorveglianza Prism di raccogliere conversazioni in video oltre che in audio. E’ sempre il Guardian a rivelare nuovi particolari sullo scandalo ribattezzato Datagate e che ha messo in imbarazzo il presidente Usa Barack Obama con i paesi alleati e con la Cina

Intanto della talpa non si sa nulla e in molti si chiedono se fosse sul volo Aeroflot 150 da Mosca a Cuba decollato regolarmente giovedì 11 luglio alle 14.13 ora locale che non ha seguito la solita rotta sopra la Scandinavia, poi Islanda e Groenlandia prima di virare a Sud sopra il Canada e gli Stati Uniti. Difficile non chiedersi se Snowden possa essere a bordo. L’aereo, secondo il rilevamento del sito Flightracker, ha sorvolato l’Europa centrale, Bielorussia, Polonia, Germania e Francia e si trova in questo momento in mezzo all’Atlantico. Ora di atterraggio prevista a Cuba 18:19 locali. La rotta prescelta è più lunga e potenzialmente meno sicura in caso di emergenza perché più lunga è anche la traversata Atlantica.

Tra le ragioni che porterebbero a escludere l’eventualità che Snowden sia a bordo, c’è il fatto che l’aereo russo ha sorvolato senza problemi Germania e Francia, paesi alleati degli Stati Uniti, che non hanno avuto apparentemente sospetti o problemi a lasciarlo passare. Il Washington Post sottolinea però come spesso i voli transatlantici vengono dirottati più a sud quando le condizioni meteo sulla rotta abituale non sono buone. E il sito meteo TurbolenceForecast.com indica chiaramente come in queste ore i cieli della Groenlandia siano interessati da una “inusuale turbolenza”. E’ più che probabile quindi che il volo Mosca-L’Avana abbia cambiato rotta proprio per questo motivo, così come successo altre volte anche nei giorni scorsi.

Il ministro degli Esteri venezuelano, Elias Jaua, ha detto di non sapere nulla in merito ad una possibile partenza odierna di Snowden da Mosca: “Non ne sono a conoscenza”, ha affermato il capo della diplomazia del Venezuela, che ha concesso asilo politico alla talpa. Jaua non ha risposto se l’uomo che gli Stati Uniti vorebbero arrestare sarà esiliato nel suo paese e ha solo detto che “il Venezuela si limiterà a rispettare il diritto internazionale di asilo, a prescindere dalle pressioni, dalle minacce e dalle conseguenze”, che ne potrebbero derivare.

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