“Inquinare le falde acquifere si può e senza pagare le bonifiche“. Sul blog di Beppe Grillo, nel colonnino di destra, compare l’intervento su quella che viene definita “l’amara sorpresa nel Decreto del Fare e riscontrata dal WWF Abruzzo e rilanciata dai Movimenti per l’acqua”.

“Il WWF Abruzzo rileva che, nell’art.41, se vi è conclamato impatto sulla salute dei cittadini ma vi è anche insostenibilità economica si può lasciare tutto com’è; al massimo si tratteranno le acque inquinate. Per gli agenti inquinanti, poi, è sufficiente ridurli o attenuarli. In sostanza il Governo Letta prevede l’azzeramento di bonifica delle falde acquifere poiché queste possono essere effettuate solo se convengono economicamente (e una bonifica non conviene mai) a chi ha inquinato anche se sussiste un rischio sanitario. In Italia circa il 3% del territorio è gravemente inquinato e classificato nei Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche, si aggiungono una miriade di siti inquinati o potenzialmente inquinati sparsi su tutto il territorio nazionale. Il Forum – si legge nel blog – metterà in campo una serie di iniziative per contrastare quest’attacco all’accesso all’acqua potabile che l’ONU ha sancito essere un diritto umano, essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani”.

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