L’economista socialdemocratico Zeyad Baha El-din è stato indicato dalla tv di stato egiziana come il probabile nuovo premier ad interim. Secondo quanto ha riferito un portavoce della presidenza, il premio Nobel El Baradei, il cui nome era emerso come possibile premier, sarà invece nominato vice presidente ad interim. Baha Eddin, avvocato laureato a Oxford, è stato a capo dell’authority finanziaria egiziana negli anni del regime di Hosni Mubarak durante il periodo di liberalizzazione economica, ma si è dimesso prima che Mubarak venisse deposto.

Il livello di tensione e il rischio di nuove esplosioni di violenza, intanto, continuano a preoccupare la comunità internazionale. Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha evocato il rischio in Egitto di una guerra civile “alla siriana”, mentre il presidente Usa Barack Obama ha nuovamente condannato le violenze precisando che Washington non sostiene nessuna formazione politica in Egitto.

Deposto un presidente in 48 ore, la politica egiziana in tre  giorni non ha ancora trovato la formula che, oltre ad essere inclusiva, come ha sottolineato il ministro della difesa Abdel Fattah el Sissi annunciando la road map della transizione, dia garanzie sul fronte della tenuta economica del paese. Il premier ideale dovrebbe fare da collante a formazioni politiche molto diverse fra loro, dai salafiti di el Nour al movimento dei Riballi di Tamarod, mentre la Fratellanza musulmana continua a chiamarsi fuori da qualsiasi trattativa per la formazione di un governo di coalizione, continuando a gridare al golpe militare.

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