Non ci saranno aumenti di tasse. Il presidente del Consiglio Enrico Letta lo ribadisce all’indomani della decisione del consiglio dei ministri di rinviare l’aumento dell’Iva a ottobre. Una decisione che potrebbe essere possibile aumentando l’acconto dell’Irpef e dell’Ires: “Non ci sono aumenti di tasse – precisa il capo del governo da Bruxelles – Il tema della vicenda è la copertura dentro il bilancio. Il tema delle coperture è molto semplice: il Parlamento può trovare altre soluzioni purché stiano dentro il bilancio e dentro il 3%”. In questi termini, secondo il presidente, c’è la massima disponibilità. Da una parte l’auspicio del ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato è per una proroga da parte del Parlamento che arrivi fino a fine anno. Dall’altra però al Pdl l’eventuale anticipo dell’acconto dell’Irpef per coprire finanziariamente il rinvio a ottobre non piace: “Le coperture – dice il capogruppo alla Camera Renato Brunetta – che sono state trovate per evitare questo aumento sono assolutamente inadeguate. Sono, l’ho detto io per primo, una presa in giro, anzi, un raggiro”. 

Letta è a Bruxelles per il vertice dell’Unione Europea sul quale il governo italiano confida in modo particolare per poi fare scelte più incisive in campo economico e per l’occupazione: “Il Consiglio inizia sotto i migliori auspici – spiega il presidente del Consiglio – perché l’accordo che è stato trovato sul quadro pluriennale con il parlamento europeo consente di andare in consiglio e aprire la discussione sulla disoccupazione giovanile con più ottimismo, questo è un primo passo”. Letta ha anche detto di essersi sentito con Barroso e Schulz nelle ultime ore e “mi sembra un passo avanti importante”. Il capo del governo ha sottolineato come sia “un segnale molto importante di attenzione sociale” la presenza delle parti sociali

Il presidente del Consiglio si è rivolto anche al Gruppo Giovani Italiani Bruxelles – che gli ha consegnato una lettera per chiedere un impegno a favore dell’occupazione giovanile – assicurando che al vertice “lotteremo insieme”. “Ieri abbiamo fatto la nostra parte in Italia con il piano nazionale”, ha ricordato Letta. Oggi “la partita più importante” sarà al vertice Ue dove “questo tema sarà il primo ad essere toccato dal Consiglio”, ha sottolineato Letta aggiungendo che la discussione con i sindacati europei all’inizio della riunione dei 27 “ci aiuterà ad essere più forti”. Il gruppo Giovani Italiani Bruxelles lo scorso mese aveva già presentato la sua lettera in cui chiedeva più attenzione per le politiche occupazionali giovanili agli eurodeputati italiani a Bruxelles così come ai deputati del Parlamento italiano.

 

 

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