A Milano si paga il pizzo? Una ricerca del mensile ‘Terre di Mezzo‘ e dell’agenzia sociale ‘Codici‘ l’ha chiesto a 200 negozianti in tre quartieri della movida milanese: Navigli, Marghera e Isola. Un’inchiesta durata un anno, portata avanti con un questionario di 30 domande, divise in una sezione anagrafica, una sull’accesso al credito e una sulla percezione della sicurezza. Significativo il caso del quartiere Isola, un’area semi centrale della metropoli, dove è emerso che il 9,8% dei 66 negozianti che hanno risposto alle domande ha avuto esperienza di racket, usura e pagamento di servizi imposti. E così, nella Milano in cui comanda la ‘ndrangheta,  c’è ad esempio chi è finito nelle grinfie della famiglia Valle che – come scrivono i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Milano in un’inchiesta del 2010 – è “un’associazione mafiosa a carattere familiare, legata alla potente cosca dei De Stefano di Reggio Calabria, operante da anni sul territori di Milano e provincia”  di Fabio Abati

 

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