In occasione dell’ottava gionata nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma che si terrà il 21 giugno, l’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie) fa il punto sui successi ottenuti dalla ricerca scientifica per la cura dei tumori del sangue. “Abbiamo farmaci intelligenti che colpiscono il difetto molecolare responsabile dell’insorgenza di queste patologie oncologiche”, spiega Giuseppe Saglio professore di ematologia dell’Università di Torino. “Per la leucemia mieloide cronica un tempo c’era come unica possibilità il trapianto di midollo, oggi farmaci innovativi che hanno effetti collaterali limitati possono portare alla guarigione della malattia”, chiarisce Franco Mandelli presidente nazionale Ail. Farmaci che dovrebbero essere distribuiti su tutto il territorio nazionale, peccato tuttavia che persistano fra diverse zone d’Italia delle disparità di accesso ai nuovi medicinali per la cura di altri tipi di patologie oncologiche. “Sono farmaci che devono essere introdotti nel prontuario regionale – denuncia Fabrizio Pane, direttore di Ematologia e trapianti di midollo dell’Università Federico II di Napoli – con tempistiche che variano da Regione a Regione. Quindi un malato oncologico può anche aspettare fino a 14 mesi prima di ricevere il farmaco che, dato il suo costo elevatissimo, non può essere acquistato privatamente”  di Annalisa Ausilio

Articolo Precedente

Furlan, fondatore ‘Esercito di Silvio’: “Sono innamorato di B., ho la sua foto in ufficio”

next
Articolo Successivo

Sanità, gli oncologi: “Eliminare con una legge le disparità di assistenza tra Regioni”

next