“A iniziare da questi palazzi, bisogna cancellare la cultura del privilegio e degli amici degli amici. Elimineremo le consulenze esterne”. Si presenta così il neo sindaco di Roma, Ignazio Marino, in piazza del Campidoglio, accolto dagli appalusi dei presenti. Il primo cittadino della Capitale rilancia il progetto di pedonalizzazione dei fori imperiali: “Realizzeremo il parco archeologico più grande del mondo, lo faremo per la comunità, scusate se è poco”. Marino si regala un giro tra la folla, ma non risponde alle domande sulla composizione della giunta e sul ruolo delle donne nella squadra di governo. Per oggi solo festa. La prima giornata da sindaco è iniziata con l’incontro delle persone che più avevano colpito Marino in campagna elettorale: “ Ho incontrato un’autista di autobus che guida nella zona di Tor Bella Monaca, un bambino di una scuola di San Basilio che mi ha consegnato una lettera con le priorità per un sindaco e la mamma di un bambino malato assistito in un centro a rischio chiusura, salvato dalla Regione”. Chiude con una promessa: “Dedicherò un giorno alla settimana all’ascolto della città, delle periferie”  di Nello Trocchia

 

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