Un “decreto del fare incentrato sull’economia”, che sarà varato prima del vertice europeo del 27-28 giugno e comprenderà misure fiscali, di semplificazioni e liberalizzazioni. E’ quanto deciso dalla riunione di maggioranza tenutasi a Palazzo Chigi, come ha riferito il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini. “E’ presto per dare risposte, servono risorse”, afferma il ministro rispondendo ai giornalisti che gli domandano se nel decreto ci sarà anche il blocco dell’aumento dell’Iva. E aggiunge: “Noi abbiamo due scadenze già fissate una è fissata dal Parlamento e prevede che entro il 31 agosto si riformi l’Imu, l’altra è l’aumento dell’Iva” su cui eventualmente intervenire entro giugno.

Nel decreto che sarà illustrato alle camere dal premier Enrico Letta, spiega il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta, “saranno previste anche misure di decontribuzione e defiscalizzazione dei nuovi assunti, perché dobbiamo recuperare 500mila posti di lavoro persi a causa della crisi nell’arco di due anni”. Brunetta precisa inoltre che “l’orientamento della maggioranza è di non fare aumentare l’Iva a luglio e procedere entro il 31 agosto alla cancellazione dell’Imu”.

Quanto alle coperture necessarie per il decreto, il capogruppo non si sbilancia ma assicura: “Le risorse si devono trovare ed oggi nella cabina di regia il governo ha deciso sul rilancio dell’economia che va in parallelo alle riforme costituzionali”. Brunetta attacca poi il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, spiegando che “meno parla meglio è”, riferendosi alle ultime affermazioni del titolare del decastero economico sulla possibile rimodulazione dell’Imu. “E’ un ministro tecnico – aggiunge – e farebbe bene a attenersi alle indicazioni di maggioranza”.

Mentre il capogruppo alla Camera di Scelta Civica, Lorenzo Dellai, fa sapere che “il governo ha preso l’impegno a portare in Parlamento un pacchetto complessivo per il lavoro e la crescita e studierà le compatibilità per affrontare i nodi Iva e Imuperché non si levi con una mano ciò che si dà con l’altra”.

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