L’Ilva deve chiudere. Il gruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle lancia la sua proposta sul futuro dell’impianto siderurgico: chiusura dell’area a caldo, reimpiego di parte dei lavoratori nella bonifica e garanzia del reddito di cittadinanza per tutti gli altri. Il deputato Diego De Lorenzis spiega: “L’area a caldo, incompatibile con la salute, deve essere chiusa, perché è impossibile effettuare una bonifica ambientale mantenendo attiva la fonte inquinante”. I deputati delle cinque stelle saranno sabato prossimo a Taranto per incontrare i cittadini.

Un comunicato del gruppo grillino alla Camera informa che l’8 giugno alle ore 18, i deputati incontreranno i cittadini di Taranto nell’ottica di una partecipazione pubblica e di una discussione in merito alle prospettive dell’impianto siderurgico. Il M5S proporrà ai tarantini la sua idea per risolvere la complicata questione ambientale e occupazionale: la chiusura dell’area a caldo, il reimpiego di parte dei lavoratori nella bonifica e la garanzia del reddito di cittadinanza per tutti gli altri. Il deputato Diego De Lorenzis annuncia l’incontro sul territorio: “Vogliamo incontrare gli abitanti di Taranto, perché sono gli unici ad avere il diritto di prendere in mano la propria vita e decidere del futuro, dopo essere stati calpestati per tanto tempo”.

La provocazione arriva dopo la decisione del commissariamento della struttura. Ad annunciarlo, il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato. Il commissario scelto dal premier è Enrico Bondi, che verrà nominato entro sette giorni dalla firma del decreto, e la durata del suo mandato sarà di 36 mesi. Al suo fianco lavoreranno due sub commissari, scelti rispettivamente dal ministero dello Sviluppo economico e da quello dell’Ambiente. “Per l’Ilva la prospettiva e’ quella di continuare a produrre acciaio”, ha affermato il ministro Zanonato, “Non è un’azienda decotta, è un’azienda che produce reddito e funziona bene. Continuare la produzione è la condizione per mantenere l’occupazione”. Gli altri obiettivi, sottolinea, sono “salvaguardare l’ambiente con processi innovati” e “sanare, bonificare, le parti che si sono inquinate”.

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