“Non conosco quelle carte, assolutamente”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e presidente del Cda del San Carlo non conosce e quindi non esprime giudizi sul verbale di incontro con i sindacati firmato dalla sovrintendente del Teatro, Rosanna Purchia, pubblicato ieri da ilfattoquotidiano.it. Nel testo si legge che “l’efficacia dell’accordo – un piano triennale di assunzioni a tempo indeterminato per i ballerini precari del Massimo partenopeo, ndr – è subordinata alla previa rinuncia delle controversie pendenti innanzi ai giudici del lavoro”. “Questo Cda ha voluto fortemente salvare il corpo di ballo, rilanciarlo con un piano triennale – continua -, quello che attiene a singole vertenze di lavoro è un tema che riguarda l’ufficio legale del Teatro San Carlo nel quale il presidente non entra. Quella è una vertenza legale che non mi risulta, quando si parla di fatti giuridici devi conoscere le carte, altrimenti si parla sul nulla”. L’avvocato del San Carlo, Francesco Santoni, giustifica invece così la posizione della sovrintendente Rosanna Purchia: “E’ rimasta delusa dall’acuirsi delle controversie, che auspichiamo siano chiuse in maniera bonaria. La rinuncia alle controversie pendenti non si deve ritenere una conditio sine qua non: rassicuro i ballerini e mi auguro che saranno assunti”. Quanto ai ballerini per i quali il giudice già in primo grado ha stabilito “la sussistenza di un rapporto a tempo indeterminato tra le parti”, ma che ancora non sono stati stabilizzati, l’avvocato si difende: “Non è vero che il Teatro non vuole rispettare gli ordini del giudice, il quale non ha ordinato la prosecuzione del rapporto. Non è vero che c’è un ordine di assunzione”  di Andrea Postiglione

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