Il rosso di Alitalia continua a crescere. La compagnia aerea ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 157 milioni di euro, in aumento rispetto al rosso di 131 milioni dello stesso periodo del 2012 e un risultato operativo peggiorato da -109 a -136 milioni. Il gruppo continua quindi a sprofondare, dopo aver chiuso il 2012 con un rosso di 280 milioni di euro, ovvero una perdita quotidiana vicina agli 800mila euro, quattro volte tanto l’andamento del 2011.

Al cda che ha approvato i risultati, l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio ha anche annunciato che è in corso l’elaborazione del piano industriale 2013/2016. Crescono, intanto, i debiti del gruppo. L’indebitamento finanziario netto gestionale al 31 marzo risulta pari a 1.023 milioni, segnando un rialzo significativo rispetto ai 967 milioni al 31 dicembre. Al termine del trimestre, la disponibilità liquida totale gestionale, comprendente le linee di credito non utilizzate, è invece pari a 159 milioni.

Mentre i ricavi totali del periodo ammontano a 729 milioni. “A questo numero hanno contribuito l’incremento della gestione passeggeri e il decremento dei proventi non ricorrenti”, precisa una nota dell’azienda, “che ammontano a 22 milioni rispetto ai 69 milioni del primo trimestre 2012”.

Per quanto riguarda le entrate da traffico passeggeri, in particolare, nel mercato domestico, a fronte di una diminuzione complessiva del mercato dell’11% circa, Alitalia ha registrato una diminuzione del propri ricavi del 7,4%; mentre nel segmento internazionale i ricavi sono aumentati dell’1,1% e in quello intercontinentale dell’11,5%.

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