Il 31 ottobre del 1995, non arrestarono Bernardo Provenzano nonostante fossero al corrente della presenza del boss nei pressi di Mezzojuso. Con questa accusa il pm Nino Di Matteo ha chiesto la condanna del generale dei carabinieri Mario Mori a 9 anni di carcere e del colonnello Mauro Obinu, a sei e mezzo. I due carabinieri sono accusati di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. “Non importa la finalità di Mori e Obinu: non hanno aiutato Provenzano perché collusi o intimoriti da Cosa Nostra, ma per una scelta sciagurata di politica criminale, e cioè la prosecuzione della latitanza di Provenzano”  ha spiegato Di Matteo nella sua lunga requisitoria davanti alla corte presieduta dal giudice Mario Fontana  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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