“Il governo deve dimostrare compattezza e fino ad ora si è mostrato al di sopra di iniziative legislative eccentriche provenienti da una parte o dall’altra. E’ il metodo da seguire”. Questa la dichiarazioni che Gaetano Quagliariello, ministro per le Riforme Costituzionali, ha rilasciato a ilfattoquotidiano.it in occasione della presentazione del settimo rapporto della Luiss “Generare classe dirigente”. In merito alle proposte di legge – dal condono al dimezzamento della pena per il concorso esterno – che potrebbero condizionare la vita del governo Letta, Quagliariello chiarisce: “Non fare le riforme sarebbe il fallimento definitivo di questa classe politica“. Sul tema Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss Guido Carli di Roma, individua l’ostacolo principale: “ L’esistenza una classe dirigente che probabilmente non merita tutto e, molto spesso, non merita i posti che ricopre”  di Nello Trocchia

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