A Milano si consegnano gli attestati di cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia figli di immigrati. Una cerimonia voluta dall’amministrazione guidata da Giuliano Pisapia, a cui il neo-ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge ha voluto partecipare. Ad aspettarla fuori, c’è il capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino, Alessandro Morelli, che prova a stringerle la mano, ma viene bloccato prima dalla scorta e poi letteralmente snobbato dalla titolare dell’Integrazione. Una “scortesia” che arriva dopo una campagna senza esclusione di colpi da parte del Carroccio contro la Kyenge: dalle t-shirt sfoggiate dagli esponenti del Carroccio nell’assemblea consiliare (con la scritta “Clandestino è reato), allanetta contrarietà del partito di Roberto Maroni sullo Ius soli, fino alla sortita di Matteo Salvini che, dopo la tragedia di Niguarda aveva dichiarato: ”Il ministro Kyenge fa istigazione a delinquere quando dice che l’immigrazione clandestina non dovrà più essere un reato”   di Francesca Martelli

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