Kabobo? Io gli avrei sparato alle gambe con la mia pistola, immediatamente”. Lo afferma Piero Longo, deputato del Pdl e avvocato di Silvio Berlusconi, a “La Zanzara”,  su Radio 24. “Basta sparare alle gambe – continua – per farlo smettere di dare picconate alla gente. Se non si fosse fermato avrei sparato di nuovo alle gambe, e poi addosso. Con chi credete di parlare? Non mi sarei andato a nascondere da qualche parte”. E aggiunge: “Ho la pistola qui davanti a me nel mio studio, anche se non posso portarla né alla Camera né in tribunale e nemmeno in treno. E’ una Luger Lcr fabbricata in America. Mi hanno appena rinnovato il porto d’armi”. Il difensore del Cavaliere poi si pronuncia sul processo Ruby e sulla richiesta di condanna da parte del pm Ilda Boccassini: “Se, al giudizio della Cassazione, Berlusconi fosse interdetto dai pubblici uffici, il governo forse cadrebbe un secondo prima dell’interdizione. Il Cavaliere” – continua – “ha capacità politiche eccezionali, potrebbe riuscire a cavalcare un’interdizione uscendo dal Parlamento e rimanere a capo di una coalizione politica”. Longo dà un suo personale ritratto del magistrato Boccassini e si esprime anche sui lauti omaggi alle olgettine: “Per Berlusconi 2500 euro al mese sono nulla, come dieci, dodici euro. La magistratura” – continua – “ha da poco deciso che deve dare 3 milioni di euro al mese alla moglie. Basta fare il calcolo e si scopre che per Berlusconi dare mille euro è come darne uno per me o per voi. Quella alle olgettine è solo generosità“. L’esponente del Pdl attacca poi Beppe Grillo: “Lui vuole molte persone in galera, un po’ tutti. Il Movimento 5 Stelle è un movimento poco democratico, che va avanti per alzata di mano e rappresenta cinque volontà politiche. E, in più, se uno non ha un pc non può partecipare. Questi grillini” – prosegue – “sono legati con un filo tremendo a questa struttura cioè il “veb” (web, ndr). Immaginano che tutti debbano stare attaccati al pc, dall’operaio alla suora. E per partecipare devono entrare tutti in questi blog” di Gisella Ruccia

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