Ha tenuto in piedi la sua candidatura a sindaco delle isole Egadi sino a ridosso del termine per la presentazione, ma in extremis, preoccupato – ha raccontato – per le proteste contro la Casta, ha deciso di fare un passo indietro e cedere il posto ad una donna, una professoressa di educazione fisica. Lui è l’ex sindaco dell’arcipelago trapanese, Gaspare Ernandez (Forza Italia prima, Pdl dopo), ma essenzialmente “creatura” politica del senatore berlusconiano Tonino D’Alì. Lei è la moglie, Janet Bertolini.

La professoressa Bertolini vanta un curriculum personale di tutto rispetto: chi la conosce sa bene delle sua professionalità e del suo impegno per le isole, ma la sua discesa in politica è dovuta alla rinuncia del marito che rimasto a corto di fedelissimi ha deciso di lanciare in campo la moglie. Peraltro con una gaffe: intervistato sulla sua rinuncia a presentarsi, dopo avere parlato della “riconosciuta necessità di un rinnovamento nella politica” e della risposta che così si vuol dare “a chi protesta contro la casta e alle istanze che vengono dal Movimento 5 Stelle”, ha presentato la nuova candidata parlandone senza dire che si trattava di sua moglie, circostanza davvero difficile nascondere in quelle isole dove ci si conosce tutti. Ernandez, dopo cinque anni di sosta, da mesi lavorava al suo ritorno in grande stile.

L’uscita di scena di Ernandez avvenne con il “botto”: fu rimosso dalla Regione per gravi inadempienze, “intrallazzi politici e burocratici sul bilancio”, con un segretario comunale, Guglielmo Busellini, finito in manette perché si appropriava dei diritti di segreteria e la mala gestione della più grande riserva marina del Mediterraneo. Nonostante questa “bocciatura” decise di ripresentarsi alle elezioni successive al suo addio, nel 2008, ma la sua candidatura fu bloccata dagli organi di controllo ed il suo avversario del centrosinistra, Lucio Antinoro, si ritrovò unico candidato alle comunali e divenne così sindaco delle tre isole egadine: Favignana, Levanzo e Marettimo.

Ultimamente Ernandez meditava il ritorno in municipio, ma dapprima una frattura nel gruppo dei fedelissimi del senatore D’Alì sulla sua ricandidatura, poi qualche attento consigliere che ha fatto notare che quella rimozione non aveva smesso di produrre effetti e quindi Ernandez era nuovamente a rischio esclusione. Da qui il passo ceduto ad altra candidata: la coniuge. A proposito di elezioni nella vicina Valderice ha rinunciato anche alla candidatura al Consiglio comunale l’uscente sindaco Camillo Iovino, Pdl anche lui. La condanna per favoreggiamento e l’ispezione antimafia scattata nel suo Comune lo hanno indotto a farsi da parte.

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