La Rai dice addio a Miss Italia. Il concorso di bellezza, giunto alla sua 74° edizione non andrà in onda sulle reti di Stato. Il contratto è scaduto e l’azienda pubblica non ha intenzione di rinnovarlo. L’organizzatrice di Miss Italia Patrizia Mirigliani, incontrando la stampa a Roma, ha criticato questa scelta di viale Mazzini e le modalità di comunicazione dell’addio dopo 25 anni. Al suo fianco Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che ha riferito di una email di risposta del direttore di Raiuno Giancarlo Leone sulla questione Miss Italia. Leone ha motivato lo stop precisando che il concorso di bellezza “non è coerente con i progetti di rete” e viene tirata in ballo anche la polemica sul corpo delle donne “qualcuno ci spieghi – continua la Mirigliani – perché le concorrenti di ‘Affari tuoi’ sono tutte belle?”. “E allora il matrimonio della Marini che cosa è?”, polemizza ancora Rienzi. Poi viene sollevata anche la questione economica, il costo dell’evento è coperto solo “limitatamente da ricavi commerciali”. Mirigliani replica a ilfattoquotidiano.it: “Non posso sapere quanto costa alla Rai la messa in onda di Miss Italia. Noi portiamo i soldi della località e delle aziende, come Miren, invece, incassiamo 700 mila euro all’anno per la cessione del marchio”. Durante la conferenza stampa anche un alterco quando un cronista ha sollevato il tema degli ascolti e dei costi. L’organizzazione spera, ancora, in un ripensamento della Rai  di Nello Trocchia

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