La tradizionale corsa al primo comunicato stampa di sostegno a Silvio Berlusconi dopo la condanna è stata vinta stavolta da Luca D’Alessandro, deputato del Pdl avvantaggiato dal fatto di essere anche capo ufficio del suo partito.

Il benemerito sostenitore del Cavaliere – autore, quand’era solo uno dei suoi portavoce, del notevole ‘Berlusconi ti odio’ (Mondadori, 2005), regesto degli attacchi sinistroidi al Caro Leader – è riuscito a far uscire la sua dichiarazione di solidarietà e amore per l’ex premier a circa cinque minuti dal primo flash che annunciava la notizia: “Una condanna che deve farci reagire con forza (…) Il palazzo di giustizia di Milano appare sempre più come quel giapponese armato fino ai denti, guerrafondaio e inconsapevole della fine della guerra”.

Stavolta si deve accontentare del secondo posto, ma solo per pochi secondi di ritardo, l’ex antiberlusconiano Daniele Capezzone, anche lui esperto del ramo stampa essendo stato portavoce del Pdl oltre che infaticabile agit-prop di se stesso: “E’ letteralmente surreale e assurda la condanna di Silvio Berlusconi, contribuente recordman. Attendiamo che i garantisti di sinistra dicano qualcosa”. Solo terzi, avendo perso tempo ad uscire dal Tribunale, gli avvocati Longo e Ghedini. 

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