Siete in uno splendido borgo medievale sospeso su un’isola. Percorrete solitari le sue strette stradine e respirate a pieni polmoni. Adesso provate ad alzare gli occhi al cielo per respirare la pace di questo luogo fuori dal tempo. Esatto – strabuzzateli pure gli occhi – al posto della volta azzurra avete quella grigia di un ponte di ferro. Adesso smettete di immaginare. Siamo sull’Isola di San Giulio in mezzo al lago d’Orta (Novara), uno dei borghi più belli d’Italia. Il ponte ci sarà davvero se non si vince una battaglia che sembra già persa.

Dal 1972 la storica Abbazia dell’isola ospita un gruppo di suore di clausura dell’ordine benedettino. All’inizio erano in sette, oggi sono 78; merito del carisma della badessa Anna Maria Canopi, molto vicina a Benedetto XVI. Gli spazi dell’abbazia Mater Ecclesiae, che al suo interno ha anche una foresteria per piccoli gruppi, non erano più sufficienti per ospitare tutte le religiose e così venne acquistata una vicina casa medievale che era in vendita. Per raggiungerla però bisogna attraversare la strada e perdere la clausura. Si è pensato così di costruire un ponte in travi di ferro che unisca i due palazzi, un ecomostro che deturperebbe la via del Silenzio alterando il contesto storico, urbanistico e architettonico dell’isola. Comune di Orta e Sovrintendenza di Novara hanno approvato il progetto che però è inviso alle associazioni ambientaliste della zona.

Ci sono due diritti da difendere e un compromesso da trovare. I diritti sono quelli alla riservatezza delle suore e alla tutela del paesaggio. Il compromesso è quello proposto dall’Associazione Ernesto Ragazzoni che difende il patrimonio artistico e ambientale del lago d’Orta: un sottopassaggio che colleghi le due strutture attraverso l’abbattimento di un muro della cantina. Non un ponte, ma una galleria sotterranea che salverebbe la via del Silenzio e anche le tasche delle suore costando – appena – 48 mila euro. Per promuovere questo progetto alternativo e dire no al ponte invasivo si può firmare la petizione su questa pagina.

 

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