Look forward – Guarda avanti: imperativo categorico in tempi di crisi, oltre che augurio, o unica prospettiva possibile per non cadere nell’impasse del pessimismo più nero. Adda passà a nuttata,  per dirla con Eduardo, e se a rischiarare quella che sembra la più interminabile delle notti è la luce del proiettore di una sala cinematografica allora può davvero sembrare tutto possibile. Look Forward – Guarda avanti è il motto scelto per la nona edizione del Biografilm Festival – International Celebration of Lives, il primo festival italiano dedicato alle biografie e ai racconti di vita, a Bologna dal 7 al 17 giugno prossimi, promosso dall’Associazione Fanatic About Festivals e dall’International Celebration of Lives Association con il patrocinio e il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Madrina della nona edizione la cantante Ornella Vanoni, protagonista del documentario Ornella Vanoni-Ricetta di Donna, in concorso nella sezione Biografilm Italia, il contest dedicato ai migliori documentari biografici della recente produzione nazionale. Al regista Giuliano Montaldo sarà assegnato il Lancia Celebration Of Lives Award, il premio che Biografilm Festival dedica ai grandi narratori che con le loro opere e la loro vita hanno lasciato un segno profondo nella storia contemporanea.

Dieci le grandi anteprime italiane che concorrono al Lancia Award Biografilm Festival 2013 per il miglior film, al Best Life Award Biografilm Festival 2013 per il miglior racconto biografico e, da quest’anno, anche al Richard Leacock Award alla migliore opera prima, dedicato alla memoria del grande maestro del Direct Cinema. L’apertura del Festival è affidata al documentario vincitore del premio Oscar 2013 Searching for Sugar Man di Malik Bendjelloul, l’incredibile storia del cantautore americano Sixto Rodriguez, che dopo due album fallimentari negli anni Settanta e la conseguente scelta di ritirarsi dalla carriera artistica e optare per un più sicuro impiego da muratore scoprì, a distanza di trent’anni, di essere diventato una celebrità nel Sudafrica dell’apartheid, simbolo della lotta antirazziale. Accanto ad esso nella sezione Contemporary Lives, che propone pellicole legate a temi di attualità, l’altro documentario in corsa per gli Oscar 2013, The Gatekeepers, racconto e testimonianza dei sei ex capi dello Shin Bet, l’intelligence israeliana, che per la prima volta parlano pubblicamente delle proprie vite, lanciando un forte quanto incredibile messaggio di pace. La retrospettiva di quest’anno The camera and The Eye è dedicata ad Ed Lachman, storico direttore della fotografia di registi come Robert Altman, Todd Haynes, Steven Soderbergh e Todd Solondz.

Oltre alle proiezioni, dal 31 maggio al 17 giugno il Biografilm animerà il Parco del Cavaticcio con una serie di concerti, incontri, letture e perfomances nel contesto della Manifattura delle Arti che raccoglie il Museo d’Arte Moderna e la Cineteca del Comune di Bologna.

Per tutte le informazioni su programma e abbonamenti si rimanda al sito www.biografilm.it.

 

Articolo Precedente

Motus, prove aperte dello spettacolo Nella Tempesta all’Arboreto di Mondaino

next
Articolo Successivo

Beatrice Antolini presenta Vivid: “Voglio un ecosistema libero di etichette indipendenti”

next