Fiat e Fiat Industrial investiranno 7,4 miliardi di dollari in Brasile nel periodo 2013-2016. Lo ha annunciato l’amministratore delegato di Fiat Group, Sergio Marchionne, al termine di un incontro con la presidente del Brasile, Dilma Rousseff. L’investimento creerà 7.700 posti di lavoro nel nuovo stabilimento di Goiana più altri 12mila con l’indotto, secondo il presidente di Fiat Chrysler America Latina, Cledorvino Belini, presente all’incontro nel palazzo presidenziale di Planalto, a Brasilia.

Durante l’incontro, durato oltre un’ora, Marchionne e Belini hanno illustrato alla presidente Rousseff il piano di investimenti Fiat in Brasile che prevede innovazione tecnologica, aumento della capacità produttiva e lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. Al di qua dell’oceano, invece, la nebbia è ancora fitta sulle sorti di Mirafiori, l’impianto torinese simbolo della Fiat.

”Siamo a conoscenza che ci sono diverse alternative per Mirafiori, di cui non si può parlare perchè Marchionne non ha sciolto le riserve”, ha detto Mauro Ferrari, presidente del gruppo Componenti Anfia parlando ai giornalisti a margine di un incontro sul futuro della componentistica a Torino durante il quale il responsabile Europa di Fiat Chrysler, Alfredo Altavilla, ha dichiarato che gli stabilimenti italiani saranno centrali nella strategia del gruppo per il vecchio continente. “E’ necessario che questo Paese diventi normale, governato stabilmente – ha aggiunto Ferari- con l’etica al primo posto e poi la competitività. Il produttore che deve investire se non si chiarisce il quadro politico non può programmare a lungo termine”.

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