I consultori familiari chiudono per effetto della spending review, i posti di lavoro per le ostetriche neo laureate sono sempre meno. Uno dei pochi canali rimasti per trovare un’occupazione è quello del concorso pubblico, ma si tratta di numeri sempre più limitati. Contemporaneamente, sempre per contenere i costi, succede anche che gli ospedali accelerino sempre di più le dimissioni delle neo mamme. A 48 ore dal parto, salvo complicazioni, sono già a casa insieme al loro bimbo.

Un gruppo di otto ostetriche mantovane neolaureate ha deciso di non aspettare che il lavoro piova dal cielo, ma si sono messe insieme per offrire un servizio di assistenza e consulenza privata ostetrico-ginecologica a domicilio 24 ore su 24. Anche di notte, per intenderci. Loto (Libero Oltre Terra Ostetrico) è il nome di questo pool di pronto intervento in grado di offrire servizi pre e post parto, ma anche consulenze sulla contraccezione e sulla menopausa. Quello che è innovativo e unico, però, è la reperibilità e il servizio immediato che garantisce questo gruppo di giovani professioniste. “Le esigenze delle neo mamme – spiega Francesca Cremonini che fa parte del pool insieme con Silvia Bonanno, Elisa Goffredi, Chiara Mambrini, Aurora Michelini, Giulia Pria, Caterina Renzi Brivio e Valentina Vivirito – non sono cambiate più di tanto nel corso del tempo. Diciamo che i dubbi riguardano sempre l’allattamento, la poppata, il peso del bimbo, l’igiene personale, la cura del moncone ombelicale, l’utilizzo dei pannolini, il sonno… Rispetto al passato, però, abbiamo notato che a mancare sono la presenza e i consigli delle mamme delle mamme. Impegni di lavoro, vita sempre di corsa, problemi familiari hanno fatto sempre più scomparire la figura della mamma che dà consigli alla figlia su come assistere il bimbo. A sentirsi sole sono soprattutto le donne straniere, che per forza di cose non hanno nessuno accanto: famiglia lontana, marito che lavora fino a tardi… E allora ecco che in questo vuoto ci inseriamo noi, con il nostri supporto, la nostra vicinanza e i nostri consigli professionali”.

L’idea di mettersi insieme queste otto ragazze, età media 25 anni, l’hanno avuta verso la fine degli studi: “Ci siamo rese conto – spiega ancora Francesca – che la possibilità di trovare lavoro come ostetriche è sempre minore. I consultori familiari chiudono, gli ospedali assumono sempre meno e l’unica via è il concorso pubblico e spesso il risultato è un contratto a tempo determinato. E poi abbiamo notato, durante i tirocini nei reparti maternità, che le neo mamme vengono dimesse, se tutto è andato per il meglio, nell’arco di 48 ore. Sono lasciate sole, con tutte le ansie e responsabilità che il nuovo ruolo comporta. Per questo abbiamo pensato di unirci e offrire questo servizio”. Sul sito Internet (www.ostetrichemantova.it) c’è una sezione reperibilità nella quale sono indicati nome dell’ostetrica in servizio e numero di cellulare da chiamare per il pronto intervento su tutto il territorio provinciale. E non manca anche un tariffario completo con tutte le prestazioni offerte.

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