“Per la presidenza della Convenzione sulle riforme dobbiamo trovare una figura in grado di dare garanzie a tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento. Temo che il senatore Berlusconi non sia fra questi“. Sono le parole di Stefano Fassina, viceministro all’Economia, intervistato da Tatiana Lisanti per il Tg3. Riguardo all’abolizione dell’Imu, il deputato del Pd afferma: “Partendo dal fatto che noi del Pd abbiamo posizioni diverse da quelle del Pdl e che siamo un governo di compromesso, possiamo trovare un compromesso utile, non al Pd o al Pdl, ma al Paese. L’Ocse” – continua – “fa valutazioni corrette sul piano economico; il problema è il costo del lavoro e la tassazione sulle imprese, ed è questa la priorità perché aiuta redditi, consumi e occupazione”. Fassina, infine, si pronuncia sul proprio partito: “Il Pd ha bisogno di una risposta robusta, quindi un segretario che sia in grado in tempi molto rapidi di affrontare una fase difficile. Abbiamo bisogno di ricostruire il partito” – prosegue – ” ascoltare i nostri circoli, i nostri militanti ed elettori e dobbiamo farlo subito e con la massima determinazione possibile”. Il viceministro, però, non vuole esprimersi sui nomi papabili: “Fare nomi così divide invece di unire”

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