Cecile Kyenge? Mi sembra una scelta del cazzo, un elogio dell’incompetenza“. Lo dichiara Mario Borghezio, contattato telefonicamente dalla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”, su Radio Due. “So che è un medico oculista” – prosegue l’eurodeputato del Carroccio – “mi sembra una brava ragazza, modesta, con tutto quello che il termine ‘modesta’ indica. Mi è parso che avesse l’aria di una casalinga. Un ministro dell’Integrazione dovrebbe avere grosse competenze nel diritto del lavoro, ma credo che questa scelta sia un po’ il manifesto di questo governo”. E aggiunge: “Non è un problema il colore della sua pelle, ho molto simpatia per il Congo, mi ricorda la mia prima esperienza lavorativa. Ma per fare il ministro dell’Integrazione la Kyenge non ha esperienza, la vedrei piuttosto come assessore di un Comune di cinquecento persone“. L’esponente della Lega Nord poi afferma: “Al posto della Kyenge avrei proposto Giancarlo Gentilini, un democratico con grande esperienza nell’integrazione“. E rincara: “Cecile Kyenge è arrivata dove è arrivata perchè si sarà arruffianata qualche gerarca del Pddi Gisella Ruccia

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