Prognosi riservata per 72 ore quod ad vitam. E’ questo il secondo bollettino diramato dal Policlinico Umberto primo di Roma sulle condizioni del brigadiere Giuseppe Giangrande, ferito durante la sparatoria a Palazzo Chigi. Dopo l’operazione le condizioni restano gravi. A far visita oggi al carabiniere sono arrivati prima il presidente della Camera Laura Boldrini, poi verso le otto di sera il premier Enrico Letta. “E’ una situazione inaccettabile, la figlia ha perso pochi mesi fa la madre e adesso vive ore angoscianti per il padre senza motivo – afferma la Boldrini parlando del carabiniere operato. “Vorrei che ci concentrassimo tutti su questo. Le istituzioni ci sono, e io mi auguro che arrivi un segnale forte che lo Stato c’è”. “Bisogna stringersi intorno alla famiglia, alle forze dell’ordine, è il momento in cui ognuno deve fare il proprio dovere”, aggiunge Enrico Letta. Tra i visitatori anche Marcello De Vito, candidato 5 stelle al Campidoglio. “Non ci sentiamo responsabili, è un gioco bieco da campagna elettorale scaricare colpe sul movimento per la disperazione della gente – afferma De Vito, che rilancia: “Sulla crisi bisognerà riflettere con maggiore attenzione. Oggi però è il tempo di esprimere piena solidarietà alla famiglia e ai carabinieri”   di Irene Buscemi

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Gli spari e la folla in fuga. Le immagini dell’attentato a Palazzo Chigi

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