Sul Corriere della Sera di oggi l’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Mario Mantovani, dice che ci sono “troppi ospedali ed aziende sanitarie locali: uno su cinque da chiudere o riconvertire”.

Fermo restando che, con la crisi economica nazionale e mondiale, occorre risparmiare, come tutti i cittadini cercano di fare a partire dalle proprie famiglie, mi domando perché Mantovani non abbia già rinunciato ai suoi innumerevoli incarichi che non credo faccia gratuitamente. Gestire 17,3 miliardi di euro di budget spesi per la salute dei cittadini lombardi non è cosa facile se deve impegnare il suo tempo anche come:

– Vicepresidente Regione Lombardia
– Sindaco di Arconate
– Coordinatore del Pdl in Lombardia
– Senatore

Nessun nuovo ospedale quindi (Cerba e Cittadella della salute saranno abbandonati?) ma riorganizzazione di quelli esistenti. Ma prima perché non valutare per il controllo, la riqualificazione delle risorse e come meccanismo di antievasione in sanità l’introduzione di History Health? Perché non cominciare a risparmiare su Lombardia Informatica? Perché non partire da risparmi certi quali quelli su farmaci uguali a costi enormemente differenti?

Sig. Assessore sa quante cose si potrebbero fare prima di tagliare ospedali già esistenti? Cominci Lei a dare il buon esempio lasciando immediatamente tutti gli altri incarichi: gestire la sanità è difficile ed occorre impegno assoluto per il benessere del cittadino contro gli interessi delle aziende sanitarie.

 

IL DISOBBEDIENTE

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