Non è ancora tempo di autocritica per Stefano Fassina, giovane turco del Pd vicino al segretario Bersani: “Non ci aspettavamo una reazione così dal nostro elettorato – spiega Fassina all’uscita da Montecitorio – ora cercheremo una figura che vada bene al centrosinistra ma che vada oltre ai confini della nostra coalizione. Rodotà non è un nome in grado di trovare la larga convergenza alla quale noi puntiamo”. Su Beppe Grillo: “In queste settimane ci ha insultato spesso e la sua affidabilità politica non è elevata”. Sul segretario del Pd: “Bersani è ancora assolutamente il leader del centrosinistra” di Tommaso Rodano

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Quirinale, la militante a Ignazio Marino: “Minacciali di lasciare il Pd”

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