Tutto sta cambiando, e lo fa in modo differente rispetto ai decenni passati. Ma nonostante siano in molti a trattare temi anche molto complessi o delicati, magari decidendo addirittura per noi, in pochi sono a conoscenza del sistema in cui viviamo. A partire da quel che riguarda l’evoluzione normativa e giurisprudenziale necessaria al particolare momento storico che stiamo vivendo.

Fra chi invece ha le idee chiare su come si dovrebbero affrontare i diritti e soprattutto la dignità dell’essere umano in un mondo come quello odierno, ci sono sicuramente Daniela Bauduin, avvocato che si occupa di ambiente, diritti e beni culturali, ed Elena Falletti, ricercatrice universitaria di diritto comparato presso le facoltà di numerosi Paesi. Che, recentemente, hanno scritto insieme il “Glossario dei diritti in divenire” (Edizioni Ediesse).

Questo libro mette in luce tanto le lacune in ambito giuridico quando si trattano interessi collettivi e individuali finora ignorati, quanto il diritto di tutti i cittadini di essere correttamente informati su temi di primaria importanza. Il mondo in cui viviamo è letteralmente “in divenire”, così come i temi trattati dalle due autrici. Fra questi, giusto per fare qualche esempio, la tutela dell’ambiente e del territorio, le migrazioni e le società multiculturali, o ancora i diritti di disabili e anziani e l’autodeterminazione nel fine vita.

In passato, la difesa degli individui più deboli, degli animali o dei beni comuni (che finalmente qualcuno descrive al meglio, senza confonderli necessariamente con i beni pubblici), è stata sottovalutata se non ignorata dalla legislazione. Non solo per una questione di scarsa sensibilità verso certi argomenti, ma anche perché molti dei temi trattati in questo utilissimo libro non erano affatto all’ordine del giorno, né tanto meno nell’agenda politica di un Paese che, come il nostro, deve ancora imparare il significato della laicità dello Stato.

In effetti chi, fino a pochi anni fa, aveva mai sentito parlare di procreazione medicalmente assistita, mobbing/straining o brevettabilità del materiale genetico umano? E chi, nel mondo politico e imprenditoriale (a parte qualche illuminata/o prontamente esclusa/o), ha mai badato alla necessità di conciliare economia e salute, tutela dei diritti fondamentali e interessi pubblici?

Daniela Bauduin e Elena Falletti lo fanno, a partire da un libro apprezzabile anche per la capacità di associare il rigore del linguaggio alla semplicità dell’esposizione. Un testo veramente utile che, ben più di molti volumi pieni di antiquate e noiosissime nozioni, dovrebbe a mio avviso entrare nelle aule di ogni università in cui si studiano il diritto e, sia a livello scientifico che umanistico, le caratteristiche di un mondo che, comunque la si pensi, non è e non sarà più lo stesso degli anni addietro.

Chi volesse saperne di più, è vivamente invitato a raggiungere Daniela Bauduin ed Elena Falletti venerdì 19 aprile alle ore 17:00 a Torino. Le due autrici, infatti, presenteranno il loro testo nel capoluogo piemontese presso Cascina Marchesa, Sala delle Colonne, in Corso Vercelli 141/7, insieme ad ospiti d’eccezione come Rita Sanlorenzo, consigliere della Corte d’Appello di Torino, Raphael Rossi, presidente di Iren Emilia ed esperto di questioni ambientali, e Vittorio Bertola, consigliere comunale di Torino. Il tutto moderato dal sottoscritto. Vi aspettiamo!

@AndreaBertaglio

Articolo Precedente

Sabato ad Arborea la Marcia della Terra

next
Articolo Successivo

Clini, si cambi pure le mutande

next