Si torna al 1979. La spesa per le retribuzioni dei lavoratori pubblici è scesa nel 2011 dell’1,6 per cento a 170 miliardi, segnando il primo calo dopo 31 anni di crescita ininterrotta. E nel 2012, sottolinea l’Aran, le anticipazioni evidenziano un ulteriore calo della spesa del 2,3 per cento a 165,3 miliardi. Ma questo non è l’unico dato allarmante che riguarda il settore pubblico. I dipendenti statali sono diminuiti dal 2006 al 2011 di oltre 230mila unità (circa il 6 per cento) passando da 3 milioni 627mila a 3 milioni 396mila.

Il calo della spesa complessiva sostenuto dalla Pubblica amministrazione per pagare le retribuzioni è stato possibile grazie alle misure di contenimento varate negli ultimi anni, in particolare il blocco dei contratti e i vincoli al turnover. “Il nostro compito – ha detto il presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini – è stato svolto. Il dimagrimento c’è stato e una ulteriore parte ci sarà nel 2013. Ora dobbiamo guardare alla qualità della spesa”. La spesa nel complesso nel 2011 era pari all’11 per cento del Pil e un ulteriore calo è stimato per il 2012 e il 2013.

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