Trasparenza a giorni alterni. Matteo Renzi, sindaco di Firenze e già candidato alle primarie del Pd vinte da Pierluigi Bersani, polemizza a distanza con il Movimento 5 Stelle e critica la scelta di Beppe Grillo di riunire i suoi a porte chiuse in una località segreta. “E’ un po’ strano che un dirigente politico come Beppe Grillo parli di streaming e trasparenza, e poi quando ha bisogno di parlare con i suoi, li carichi su un pullmino modello ‘gruppo vacanze Piemonte’ e li porti in una località segreta”, è la critica del primo cittadino fiorentino. 

Smorza i toni, poi, invitando il Movimento a firmare l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. “C’è già una proposta di legge firmata da alcuni deputati e senatori del Pd – fa sapere Renzi – se i deputati e i senatori di Grillo vogliono accodarsi alla firma, lo facciano”.

Da giorni l’esponente Pd interviene sul M5s e sul suo partito: “Il M5s è inavvicinabile da Bersani – aveva detto solo ieri – Grillo glielo ha detto con quella grazia e sobrietà naturale che ha. Gli ha detto di tutto, ci mancava solo che gli offendesse la mamma”. La tesi di Renzi è quella che la compagine grillina vada sfidata con le proposte e non inseguita.

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