“A giudizio di entrambi, soluzioni in merito alle scadenze politico-istituzionali vanno tempestivamente ricercate, attraverso la più ampia condivisione possibile fra le forze parlamentari”. E’ la nota scaturita ieri dopo oltre due ore di vertice a Palazzo Chigi tra Pier Luigi Bersani (Pd) e Mario Monti (premier e leader di Scelta civica). Una fase di stallo politico-istituzionale con pericolosi riflessi e tensioni sulla nostra situazione economica e finanziaria. Tensioni che si registrano anche nel maggiore partito italiano. Il Pd. Matteo Renzi scalpita per la leadership chiedendo al partito di affrettarsi. La discesa in campo del sindaco è ormai diventata ufficiale. “Il governo col Pdl o il voto. Io comunque sono pronto”, ha dichiarato rincarando la dose contro il segretario Bersani, reo di essersi fatto umiliare da Grillo. Ma il rottamatore non ha la strada spianata verso la poltrona da segretario perché, oltre al segretario, ci potrebbe essere un forte outsider. Il ministro tecnico di “sinistra” Fabrizio Barca che ha deciso di far partire la sua candidatura con un convegno il 18 aprile e un documento di ‘riflessioni’. Obiettivo? Non il governo, ma la segreteria. Il responsabile del dicastero della Coesione Territoriale sarà oggi negli studi della web Tv de ilfattoquotidiano.it con lui tireremo le somme del lavoro svolto dal ministero in questo ultimo anno e mezzo tra Infrastrutture, Sud e L’Aquila. A quattro anni dal terribile terremoto che ha devastato il capoluogo abruzzese il ministro presenta il rapporto “Stato di attuazione della ricostruzione nel cratere abruzzese”. A confrontarsi con Barca: Peter Gomez (Direttore de ilfattoquotidiano.it), Antonello Caporale (Il Fatto), Lorenzo Galeazzi (ilfattoquotidiano.it) e in collegamento Skype dall’Aquila Alessandro Tettamanti, giornalista di News Town e attivista del “comitato 3e32”. Per Twitter gli hashtag sono: #FattoTv #DilloaBarca #Outsider 

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