Una conferenza stampa senza domande, convocata questa mattina alle 10:30 davanti al Tribunale di Milano, dove Karima El Mahroug detta ‘Ruby’ ha letto un lungo comunicato, “per difendermi dai pregiudizi e da chi mi ha fatto del male per danneggiare Silvio Berlusconi”. Un’autodifesa, ha spiegato la giovane marocchina, nell’interesse di sua figlia e del suo compagno Luca. Si definisce una bugiarda, Ruby rubacuori, e mostra alla stampa, accalcata sui gradini del palazzo di Giustizia, un passaporto dove sarebbe stata falsificata la sua parentela con l’ex presidente egiziano Mubarak. “Ho detto tante bugie per sentirmi quello che non ero”, ha detto. Al termine Ruby ha distribuito copia del suo discorso, ma non ha voluto rispondere a nessuna domanda, ribadendo che parlerà solo di fronte ai giudici se le sarà permesso di testimoniare in quanto parte offesa. Una rivendicazione che punta il dito non solo contro la magistratura, ma anche contro la difesa dello stesso Berlusconi che ha rinunciato a sentirla nel corso del processo  di Franz Baraggino

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Ruby protesta al tribunale Milano: “Per colpire Berlusconi fate danno a me”

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