Fare presto, servono subito “soluzioni condivise“. Pierluigi Bersani e Mario Monti hanno avuto due ore di colloquio “amichevole” e ciò che è esce da Palazzo Chigi è un appello alla tempestività.  “A giudizio di entrambi -si legge in una nota-  soluzioni in merito alle scadenze politico-istituzionali vanno tempestivamente ricercate, nella chiarezza e trasparenza dei percorsi, attraverso la più ampia condivisione possibile fra le forze parlamentari“. 

 Ma i due leader non hanno discusso solo di questo. Il presidente del consiglio ha  illustrato a Bersani i “provvedimenti imminenti all’esame del governo” anche “rispetto alla situazione economica e finanziaria e al dialogo in corso tra il Governo e la Commissione europea“.  

Bersani lancia anche una stoccata a distanza a Renzi. A quanto si apprende, durante il colloquio con Monti, Bersani ha ribadito che per lui, l’unica “soluzione possibile” per formare un governo resta la sua proposta di un governo di minoranza a guida Pd e di una convenzione aperta a tutti per fare le riforme. 

Se l’incontro era partito come un’occasione per “uno scambio di vedute sulla situazione economica e politico-istituzionale dell’Italia”, fonti vicine a Monti rivelano che i due hanno deciso di avviare “consultazioni continue” sulle prossime mosse. Così, Pd e Scelta Civica decideranno insieme le prossime mosse nella difficile partita politico-istituzionale. E il confronto partirà subito sull’esito del lavoro dei saggi e sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

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