L’avvocatura di Roma Capitale intraprenderà azioni risarcitorie nei confronti dei promotori e delle associazioni “Viola in movimento” e “Move in movimento”, se sabato dovessero verificarsi disservizi e difficoltà di spostamento per la popolazione, ritenendoli diretta conseguenza dei non corretti comportamenti degli organizzatori della manifestazione del Popolo Viola. Lo comunica il Campidoglio in una nota. Sabato, infatti, spiega il Campidoglio, sono state autorizzate dalla questura di Roma due manifestazioni politiche, una del Pdl a piazza del Popolo, l’altra del Popolo Viola. Quest’ultima, che inizialmente avrebbe dovuto tenersi in piazza San Giovanni, è stata poi spostata, su richiesta degli stessi organizzatori, a piazza SS. Apostoli. Il Popolo Viola aderisce infatti alla manifestazione indetta da Micromega in favore della dichiarazione di ineleggibilità di Silvio Berlusconi.

Il motivo dello spostamento è stato giustificato dalla previsione di una scarsa affluenza alla stessa, quando però ormai la manifestazione del Pdl era stata organizzata e messa a punto. Tale tardivo spostamento ha impedito al Pdl di utilizzare piazza San Giovanni, sicuramente in grado di contenere l’enorme affluenza prevista che potrebbe, invece, causare seri disagi lungo le strade adiacenti piazza del Popolo, con notevole danno alla circolazione in punti nevralgici della città quali Lungotevere e Muro Torto. Sebbene gli organizzatori del Pdl abbiano predisposto accorgimenti per evitare che tutti i partecipanti confluiscano nella piazza e sebbene gli uffici del Comune abbiano incrementato l’utilizzo di mezzi e di personale per fare fronte alla situazione, è possibile che nell’arco della giornata si verifichino disservizi e difficoltà di spostamento per la cittadinanza.

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