Sarebbe preferibile cambiare la legge elettorale prima di tornare alle urne. Su questo – a parole – sono quasi tutti d’accordo, compresi coloro che nel 2005 votarono il “porcellum“. Già, ma quale sistema elettorale è preferibile per l’Italia? E si troverà mai un compromesso di alto profilo per una riforma convincente? Mentre a Roma iniziava il tentativo di formare il governo, “Uomo da marciapiede” ha ascoltato l’opinione dei passanti – e dei passeggeri dei tram – per le strade di Milano. Difficilmente ci si imbatte in qualcuno a cui piaccia la legge elettorale in vigore. L’esigenza prevalente – anche tra chi non ha dimestichezza con i sistemi elettorali – è di scegliere direttamente i candidati al Parlamento e concorrere attraverso il voto alla formazione di maggioranze di governo stabili. Tra i più informati, piacciono molto i modelli anglosassone e francese, ma qualcuno cita anche il proporzionale con sbarramento e premio di maggioranza alla tedesca. C’è poi chi vorrebbe tornare al proporzionale puro e chi propone sistemi misti. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più  di Piero Ricca, riprese e montaggio di Pietro Menditto

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