La settimana scorsa avevo scritto un post su quella che avevo interpretato come una proposta di legge sull’abolizione dell’obbligatorietà delle vaccinazioni avanzata dal Movimento 5 Stelle nella Regione Lombardia. Il Fatto.it ha ricevuto la seguente richiesta di rettifica da parte dell’Ufficio Stampa Movimento 5 Stelle – Lombardia:

Oggetto: contestazione e richiesta di rettifica

Relativamente all’articolo apparso oggi a firma del blogger Andrea Bellelli, siamo a chiedere PRONTA RETTIFICA di quanto riportato all’inizio dell’articolo dove si dice: Dunque ci siamo: il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, grazie ad un consenso costruito su proteste (giustificate) e Vaffa-Day, è arrivato alle responsabilità di governo ed ha cominciato a proporre leggi e norme. Purtroppo saper protestare ora non basta più: per governare è necessaria una competenza specifica sulle singole materie che sembra al momento mancare. Una proposta di legge regionale avanzata dal M5S in Lombardia prevede l’abolizione dell’obbligatorietà delle vaccinazioni infantili, che diventerebbero facoltative e sarebbero lasciate alla libera decisione dei genitori.
Ma il M5S non ha avanzato alcuna proposta di legge…….i consiglieri non sono stati ancora stati proclamati e il nuovo Consiglio Regionale non è ancora insediato e materialmente è quindi un’invenzione che il M5s abbia presentato una qualsivoglia proposta di legge regionale, tanto meno riguardo ai vaccini. La dichiarazione è quindi FALSA e va rettificata.
Come è possibile riscontrare sul nostro Programma Regionale, nell’ambito sanità non si parla affatto di questa proposta di legge.
Chiarito che non esistono proposte di leggi a nostro nome veniamo al punto. 
Viene spacciata per “proposta di legge del m5s” la proposta di un attivista (tra centinaia e centinaia) che appaiono ogni giorno nel nostro Meet Up della Lombardia, dove chiunque può a tilolo personale mettere in discussione le idee più disparate e confrontarsi con gli altri attivisti. Non viene citato nell’articolo che si tratta di una discussione  durata 18 giorni, che non ha prodotto alcuna decisione e prendendo spunti solo da quelli che dicevano contro i vaccini, e non quelli che li appoggiavano.
Bellelli fa quindi passare la discussione aperta da parte di un attivista per una proposta di legge regionale del m5s. Ciò è inaccettabile e ha solo due spiegazioni: o l’autore non sa  come funziona un Meet Up, e in questo caso prima di scrivere articoli menzogneri farebbe bene a informarsi, oppure vuole strumentalizzare un’innocua discussione tra attivisti contro i nostri non ancora insediati Consiglieri. 
In tutti i casi non c’è da stare allegri.
Attendiamo una pronta rettifica dei contenuti sbagliati e se possibile un contatto diretto con l’autore (telefono o mail) per poter approfondire la questione direttamente.
Grazie,
Ufficio Stampa
Movimento 5 Stelle – Lombardia

Prendo atto con soddisfazione che una proposta di legge pericolosa per la salute pubblica come l’abolizione dell’obbligatorietà delle vaccinazioni non trovi posto nel programma di Movimento 5 Stelle – Lombardia (sebbene sia presente su siti collegati, nei programmi di candidati o di amministrazioni comunali del Movimento e corrisponda a posizioni pubblicamente espresse dal suo leader e mi scuso con i lettori del Fatto e con il Movimento 5 Stelle.

In merito alla richiesta di un contatto diretto con me sono certo che l’Ufficio Stampa del Movimento 5 Stelle converrà che, vista l’importanza della materia trattata, non sia opportuna una discussione privata per telefono o per email: se la sede pubblica offerta dal ilfattoquotidiano.it non sembra adeguata, risponderò alle comunicazioni che riceverò per raccomandata RR con firma autografa all’indirizzo seguente:
Prof. Andrea Bellelli, Dipartimento di Scienze Biochimiche, Sapienza Università di Roma, 00185 Roma.

PS. La redazione del fattoquotidiano.it ha inoltre immediatamente cercato di mettersi in contatto con l’Ufficio stampa del Movimento 5 Stelle – Lombardia senza però ricevere alcuna risposta.

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