“E’un segnale che dà speranza”. Sono queste le reazioni delle associazioni per le vittime di preti pedofili alla notizia del nuovo Papa. In una conferenza stampa indetta nel pomeriggio all’hotel Orange di Roma, David Clohessy, membro dell’associazione dei sopravvissuti agli abusi sessuali e Anne Barrett Doyle, della bishop accontability, organizzazione che da anni si occupa di documentare le coperture dei vescovi nelle diocesi, hanno parlato della lettera inviata a Papa Francesco, in cui chiedono di agire in fretta e di ascoltarli. Cambiare direttive e cercare di proteggere i bambini, è questa la loro richiesta al neo-eletto Jorge Maria Bergoglio. “Questo non salverà soltanto migliaia di bambini, ma anche la credibilità della Chiesa. Il nuovo papa ha parecchio da fare”. Sono consapevoli che la strada è comunque lunga. “La Chiesa non è solo un uomo ma un’istituzione, io spero che lo scandalo degli abusi sessuali sia una priorità per il nuovo Papa”. Sulle parole sprezzanti di padre Lombardi sulla loro associazione, David risponde: Non ci vedono credibili, bene, noi continueremo nella nostra lotta, affinché nessun bambino rimanga solo, spaventato e isolato per la vergogna”  di Irene Buscemi
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