Le dichiarazioni del presidente Napolitano, di fatto a favore del legittimo impedimento a Berlusconi nonostante la smentita ufficiale, hanno suscitato polemiche e diviso il dibattito politico. Tant’è che il Colle ha mandato una lettera a Repubblica per sottolineare che non è stato offerto nessuno scudo all’ex premier. Mal’intervento del Quirinale è stato un modo per salvaguardare la dialettica fra le forze politiche nella gestione di una fase istituzionale particolarmente delicata o un’indebita ingerenza fra poteri dello Stato? “Uomo da marciapiede” ha registrato le opinioni dei passanti fra le strade di Roma. Difficile andare oltre la logica del partito preso in una polemica sul filo del rapporto fra consenso, regole e opportunità che segna (e intossica) la politica da vent’anni. Per alcuni, Napolitano si conferma anche in questo caso l’unico punto di equilibrio in un contesto di grave tensione e incerta governabilità. Per molti altri, la netta maggioranza, è andato oltre il suo ruolo di garante delle regole, cedendo al potere di ricatto del ‘clan’ Berlusconi. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più di Piero Ricca, riprese e montaggio di Flavio Costa

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