“Il finanziamento pubblico ai partiti va mantenuto in una qualche forma, perchè è l’unica garanzia che consente a uno povero di una città povera d’Italia di fare politica. Non a caso, a favore dell’abolizione del finanziamento pubblico sono i partiti di due miliardari: Grillo e Berlusconi“. Lo afferma Matteo Orfini, ospite di “Omnibus”, su La7. Il deputato del Pd, sbugiardando un cavallo di battaglia di Matteo Renzi, sul quale sorvola, ammette che il finanziamento pubblico ai partiti “faccia schifo” nella forma attuale, ma rappresenta una garanzia per chi non ha soldi per fare politica. “Faccio un esempio” – spiega Orfini, facendo riferimento alla tappa romana dello Tsunami Tour – “il comizio di Grillo è stato un successo, ma avete idea di quanto costa il service di Piazza San Giovanni? Io sì e non è gratis. Voi pensate che un partito come il Movimento 5 Stelle senza Grillo e Casaleggio, che ci hanno messo visibilità e tanti soldi, l’avrebbe potuto fare?”. E aggiunge: “Un ragazzo di Vibo Valentia non potrebbe mai diventare Grillo. Solo il finanziamento pubblico ai partiti, invece, ti garantisce di fare politica senza conoscere un miliardario, senza conoscere un giornalista che ti manda in televisione, senza conoscere qualcuno di importante”

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