Elettori, simpatizzanti, attivisti e deputati, tutti insieme. A pochi giorni dalle elezioni, una parte della galassia del Movimento 5 Stelle di Roma si è incontrata per festeggiare i risultati trionfali con un boccale di birra. Il ritrovo è al Druid’s, pub irlandese di fronte alla basilica di Santa Maria Maggiore, nel centro della capitale. Il clima è disteso, ma alle domande sull’annuncio via blog di Beppe Grillo (e sull’intervista di Casaleggio al Guardian) con cui i vertici del Movimento hanno chiuso la porta in faccia al Pd, i neo deputati grillini non vogliono rispondere. “La linea la dettano Grillo e Casaleggio? Quale linea? Io sono in formissima” – scherza Alessandro Di Battista, 34 anni, fresco di elezione tra i banchi di Montecitorio. Nel gruppo dei 5 stelle, alla Camera, siederà anche la trentanovenne Carla Ruocco. Che rivendica: “Non siamo burattini, condividiamo la linea del movimento”. Ma sulla fiducia al centrosinistra al Senato, chi e quando decide? La Ruocco evade, sorridendo: “Questo dovete chiederlo ai senatori, non posso rispondere a nome loro” di Tommaso Rodano
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