“Il 23 marzo scenderemo in piazza contro questo cancro della nostra democrazia”. A Milano per rilasciare dichiarazioni spontanee al processo Mediaset che lo vede imputato per frode fiscale, Silvio Berlusconi torna ad attaccare la magistrature e a usare parole come “patologia”. E sulle rivelazioni dell’ex senatore Sergio De Gregorio, che ha ammesso di aver ricevuto tre milioni di euro per passare con in Pdl e far saltare la maggioranza del govenro Prodi, il Cavaliere punta il dito sugli inquirenti: “De Gregorio ha detto ai pm quello che volevano per evitare il carcere”. Secondo quanto raccontato oggi fuori dall’aula, lo stesso De Gregorio si sarebbe messo in contatto con gli avvocati di Berlusconi per chiedere ulteriori aiuti economici, affermando di aver subito la pressione dei pm perché facesse rivelazioni sul conto dell’ex premier. Aiuti respinti, a quanto dice oggi Berlusconi, che nega l’esistenza di una cassetta di sicurezza a suo nome presso il Monte dei Paschi di Siena, la stessa che nei giorni scorsi la magistratura avrebbe messo sotto sequestro e che Nicolò Ghedini ha dichiarato appartenere al Pdl. Un nuovo complotto nei confronti di Berlusconi, dunque, figlio di “un uso politico della giustizia” al quale l’interessato ribadisce di non volersi arrendere di Franz Baraggino

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