Non ho scritto, commentato, aggiornato il blog per molto tempo. Non perché se ne sia sentita la mancanza, non mi auguro tanto, ma per riprendere a metterci mano desidero spiegare le ragioni dell’assenza.

Sono stata in conflitto di interesse – wow! Sì perché da comunicatore politico in pieno – e cupo, confuso, noioso – periodo pre-elettorale e elettorale ho dato consigli a qualche candidato. Quindi ho preferito non commentare, non fare la parte, almeno per un po’, di chi esprime giudizi come se fosse al di fuori della competizione. C’ero, in veste di professionista, a scrivere discorsi – è quello che faccio da anni – senza quindi parteggiare per, ma lavorando per.

La verità? Mi sono divertita, eccome. Perché faro lo spin doctor è divertente, parecchio. Si ha la possibilità di entrare nel cuore della politica, di conoscerne la parte più umana, di scoprirne la ricchezza – non economica, i consulenti a meno che non facciano parte di rinomate agenzie vengono pagati poco – e la debolezza. Si diventa osservatori privilegiati, oltre che ad operare con gli strumenti dell’analista, però, tocca anche arrabattarsi con quelli freudiani – e per motivi spesso diversi.

Ora ho pensato di tornare, qui. E non mi interessano gli insulti probabili per la professione di consulente – chi fa questo mestiere, davvero, ci è abituato, e li prende come connaturati alla professione. Sono certa, infatti, che la nostra politica abbia bisogno di migliorare, anche con il supporto di professionalità mirate e specializzate. E credo anche che i soldi della politica debbano circolare meglio, remunerando chi lavora per riallacciare e rendere più forte il legame del candidato con le persone – organizzando tour, incontri, preparando dossier tematici, studiando problemi e soluzioni, trovando le parole per dirle.

Ai futuri pochi lettori che vorranno seguire di nuovo il blog faccio la promessa di esserci un po’ di più, con più spunti e curiosità, ma anche quella di scomparire qualora la mia posizione non mi permetta di scrivere in totale chiarezza e libertà.

Ecco la mia piccola confessione. Per chi volesse: ben tornati :-)

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