Non sono andate giù a Giorgio Napolitano le parole di Peer Steinbrueck, candidato cancelliere dell’Spd in Germania, sull’esito delle elezioni italiane. Il presidente delle Repubblica, che avrebbe dovuto incontrare l’esponente dei socialdemocratici a Berlino, ha annullato l’appuntamento perché “dopo le dichiarazioni del tutto fuori luogo, o peggio” di Steinbrueck, non c’erano più le condizioni. Nel commentare l’esito del voto italiano il candidato alla cancelleria si era detto “inorridito dalla vittoria di due clown“, ovvero da Beppe Grillo (“un clown di professione, che non ha nulla in contrario a venire definito così”) e Silvio Berlusconi (“un clown con un particolare eccesso di testosterone”).

Napolitano ha ribadito le motivazioni della sua scelta nel corso di un incontro con la comunità italiana a Monaco di Baviera: “Noi italiani rispettiamo la Germania ma esigiamo rispetto. Il presidente della Repubblica ha il mandato di garantire l’unità nazionale, e per me vuol dire anche la dignità nazionale”. “Si deve essere orgogliosi dell’Italia che lavora, che pensa, che crea, che produce e che dà il suo contributo all’Europa unita – ha aggiunto il capo dello Stato – e dobbiamo essere orgogliosi dei nostri militari che si fanno sempre onore e che rischiano la vita per conto della comunità internazionale e per conto della Nazione italiana”.

Saputa la notizia dell’annullamento dell’incontro, Steinbrueck ha dichiarato di “comprendere” la decisione del capo dello Stato, ma non ha voluto fare alcun passo indietro: “Quel che è detto è detto”, ha dichiarato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa nel land di Brandeburgo. Per la segretaria generale del partito Andrea Nahles “Clown è il concetto più morbido che personalmente mi viene in testa su Silvio Berlusconi in questo contesto. Steinbrueck doveva dire quello che pensa. Con tutto il rispetto per la difficoltà di formare il governo, si deve potere esprimere un’opinione chiara sull’esito elettorale”. In ogni caso, dalla segreteria dei socialdemocratici, in serata è emersa la notizia di una “telefonata chiarificatrice” tra Napolitano e Steinbrueck, confermata dal Quirinale. “E’ stata una telefonata di cortesia e di chiarimento della non volontà di essere offensivo”, ha detto Napolitano.

Il portavoce del governo di Angela Merkel, Steffen Seibert, interpellato sull’argomento, non ha voluto commentare. Siebert ha ribadito che Napolitano ha “un ruolo centrale” in vista della formazione di un governo in Italia, sottolineando che giovedì la cancelliera incontrerà il capo dello Stato.

In precedenza, durante un incontro a porte chiuse con gli intellettuali tedeschi, Napolitano aveva parlato del rischio deficit democratico in Ue a causa degli errori delle classi politiche. Nessun accenno esplicito all’Italia, ma il riferimento all’esito delle elezioni è apparso chiaro. Il presidente della Repubblica si è detto molto preoccupato per la ventata di populismo che agita l’Europa. In Europa, ha aggiunto, è presente il “rischio di un deficit di democrazia”.

Nel commentare l’annullamento dell’incontro con Steinbrueck, Napolitano ha detto di aver apprezzato le dichiarazioni del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, definite dal capo dello Stato “un esempio di riserbo e rispetto”. Il riferimento è a quando detto dall’esponente della Cdu alla Zdf: “La camera dei Deputati e il Senato appena usciti dalle urne in Italia sono il risultato di elezioni democratiche e gli italiani debbono decidere da soli sul loro futuro, senza consigli dall’esterno”. “E’ la democrazia – ha ricordato Schaeuble -. Non servono consigli pubblici da fuori. Gli italiani decidono da soli”. In serata il ministro delle Finanze di Berlino è tornato a parlare del nostro Paese, denunciando un “rischio contagio” in Europa dopo le elezioni italiane che potrebbe condizionare negativamente i mercati.

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