Paola Galloni, la concorrente milanese di MasterChef, commenta per Puntarella Rossa e Piacere Quotidiano la finale di MasterChef Italia e le polemiche seguite alla vittoria di Tiziana Stefanelli, l’avvocato. Ecco il suo racconto dopo il cenone a casa Galloni, con i commenti degli amici-concorrenti e la delusione per “il sovvertimento della logica dei talent”.

“Giovedì sera la finale. Noi eravamo tutti qui tutti insieme. Noi lo sapevamo già. Noi eravamo già stati delusi dal risultato. La curiosità di vedere la finale sta nel vederne il montaggio e di capire quanto di quello che è accaduto passi nella narrazione televisiva. Il bello di vedere la finale è che è un’ottima scusa per riunirsi e fare festa. E questo lo sappiamo fare bene. Stiamo ricevendo migliaia di messaggi, troppi per riuscire a rispondere a tutti. Quasi tutti esprimono sconcerto e delusione per la vittoria di Tiziana. Noi ci uniamo a questo sentimento anche se nessuno contesta. Rendiamo onore al merito. Tiziana non ha sopportato meno fatiche degli altri, il suo percorso è stato duro quanto quello di Maurizio e alla fine è stata quel poco più brava da vincere. Nessuno di noi mette in dubbio i suoi meriti e nessuno di noi festeggia la sua vittoria. Tiziana ci è antipatica e avremmo preferito vincesse qualcun altro. Tutto qui.

Ma questa è la nostra esperienza personale. Poi c’è la narrazione televisiva del talent show. La delusione collettiva deriva dal sovvertimento della logica del talent , la parabola incompiuta del sogno che può avverarsi per tutti basta crederci e lavorare sodo. Per sognare ci voleva un eroe romantico e Tiziana non lo è. Il suo universo di valori è dolorosamente scarno e la sua sfera morale subordinata al risultato da perseguire. In questa favola Genoveffa ha tirato un calcio nel culo a Cenerentola e si è presa lei il principe. Nessuna morale in questa favola. Parlando da telespettatori: ci hanno rubato il lieto fine.

Intanto il nostro viaggio è finito. L’ultima puntata è andata in onda. Ora non ci sono più segreti da mantenere né commenti da fare. Non sappiamo se questo sarà un nuovo inizio né dove andremo a finire. Oggi è il giorno dopo. Io sto scrivendo, Ivan e Nicola stanno cucinando spaghetti nella mia cucina, Marika sta giocando con mio figlio sul divano, Michele parla al telefono. Maurizio e Andrea sono andati a casa ma è come se fossero qui. Loro sono il mio lieto fine. Ho conosciuto su internet molti che hanno seguito le nostre vicissitudini e che mi hanno fatto divertire e riflettere moltissimo. Ringrazio di cuore tutti i miei amici di Twitter per esserci stati e per essere così intelligenti. Ora c’è una pasta da mangiare e un mal di testa gigante da placare. Oggi è il giorno dopo. Domani ci sarà altro a cui pensare”.

di Paola Galloni

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